Ex Oviesse: per l'affitto è volata a due con l'incognita cinesi

TERAMO – E’ scaduto a mezzogiorno il temine per la presentazione delle proposte di affitto dei locali lasciati liberi dall’Oviesse al pianterreno dello stabile del teatro comunale. Due le proposte giunte sul tavolo dell’ufficio patrimonio del Comune di Teramo. Sarà una volata a due, dei quali è nota l’identità solo di una impresa: è quella di proprietà di Tiziano Lattanzi, imprenditore teramano del settore dell’abbigliamento, titolare del marchio "Sottosopra" e prima ancora di quello "By Tiziano" a San Nicolò. Sull’altro richiedente è mistero: si conosce solo il nominativo dell’impresa, "Iperstore 2", che potrebbe essere di un altro imprenditore teramano ma anche dei commercianti cinesi che già sono attivi sul territorio comunale e che nel corso di queste settimane hanno manifestato interesse per l’investimento.In una nota infine il Comune, che ha confermato l’arrivo di due proposte rimandando la scelta alla valutazione di una commissione tecnica che si riunirà il 18 febbraio, ha voluto chiarire i dubbi di legittimità sulle metrature dei locali posti da Confesercenti. Secondo l’associazione di categoria il piano urbano del commercio prevede che nell’area del centro storico cittadino ci sia un limite massimo di 600 metri quadrati per le nuove aperture commerciali. Un limite superato abbondantemente dall’ex Oviesse. Gli uffici dell’ente hanno puntualizzato che la questione è stata affrontata al momento della stesura del bando dove è specificato che la Commissione valuta la ammissibilità delle offerte pervenute rispetto alla pianificazione urbanistica e commerciale, tant’è che sono ammesse proposte (anche premiate nell’offerta tecnica) provenienti da associazioni e consorzi che potrebbero dividersi le superfici.